Ferrara, 31 maggio 2023 Le prime stime sulla produzione di grano in Italia, nonostante il maltempo delle scorse settimane che potrebbe incidere significativamente sulle rese, sono positive con il grano duro fondamentale per la pasta che potrebbe superare 4 milioni di tonnellate. la stima per il settore cerealicolo, a poche settimane dallinizio della trebbiatura, di Coldiretti e CAI Consorzi Agrari dItalia presentata in occasione delle Giornate in Campo 2023.Per il grano tenero destinato alla panificazione, nonostante i danni per lalluvione in Emilia Romagna, il rialzo su scala nazionale potrebbe attestarsi intorno al 10%, mentre per il grano duro per la produzione di pasta lincremento produttivo non superer il 5%, anche se molto dipender dalle condizioni climatiche incerte.A risentire comunque delle piogge incessanti delle ultime settimane potrebbero essere le rese, che dovrebbero attestarsi a livelli di unannata ordinaria con 70 quintali a ettaro per il grano duro e di 80 quintali/ettaro per il tenero al Nord, tra i 50 e i 60 quintali a ettaro al Centro, e intorno ai 30-40 quintali/ettaro al Sud.I dati sulle superfici coltivate a cereali, fermi a febbraio secondo la rilevazione Istat che non tiene conto delle semine tardive di numerose regioni, vedono il grano tenero attestarsi a poco pi di 572mila ettari (+6,2% rispetto allo scorso anno), mentre il grano duro fermo a quasi 1,22 milioni di ettari (-1,6% rispetto al 2022).